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LINGUE E LINGUAGGI DEL CINEMA IN ITALIA

Il Linguaggio del Nuovo Cinema Sardo
A partire dagli anni Novanta in Sardegna prende corpo un cinema che si definisce nel quadro del processo di decentramento della produzione cinematografica italiana caratterizzato dalla riscoperta di iconografie, culture e lingue prima marginali. In particolare nell’isola, ciò ha dato vita a quella che alcuni autori hanno definito la ‘nouvelle vague sarda’, caratterizzata dallo slittamento verso un paradigma ‘autorappresentativo’ opposto alla precedente produzione frutto di una visione esterna. Questo ‘nuovo cinema sardo’ ha favorito l’emergere di una estetica del locale, chiaramente riscontrata ad esempio nei temi, nei paesaggi, nell’utilizzo della lingua regionale. Questo saggio interroga l’omogeneità estetico–formale di queste produzioni e la possibilità di identificare un linguaggio cinematografico distintivo. La lingua del cinema diviene così metonicamente veicolo di identità regionale, parte integrante dell’estetica del locale ivi riconosciuta. L’ipotesi offerta è quella di un linguaggio cinematografico che ha origine nell’incontro tra stili autoriali e modi di produzione, che vive in rapporto con l’oggetto della rappresentazione e ne suggerisce l’approccio quasi etnografico. Il circuito di produzione parzialmente condiviso, i limiti delle risorse finanziarie, il ricorso a strumentazioni e tecniche che consentono dinamicità e flessibilità rappresentativa, emergerebbero attraverso il testo filmico suggerendo l’esistenza di un linguaggio cinematografico particolare.
pagine: 229-255
DOI: 10.4399/978885488964412
data pubblicazione: Maggio 2016
editore: Aracne