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LINGUE E LINGUAGGI DEL CINEMA IN ITALIA

Da La dolce vita a La grande bellezza
Partendo dalla definizione di testo come “mosaico di citazioni” che nasce da una trasformazione di un altro testo (Kristeva, 1986), e dall’idea d’intertestualità come “memoria della letteratura” (Lachmann, 1997) —per cui la letteratura (la cultura) “ricorda” se stessa attraverso richiami intertestuali (Erll, 2011) — si intende presentare un percorso che va da La dolce vita a La grande bellezza: due opere spesso (e a ragione) paragonate e confrontate. Analizzando La dolce vita come “testo culturale” (termine introdotto a partire dalla fine degli anni ottanta da Aleida e Jan Assmann nella loro ricerca sulla Gedächtnis o memoria culturale) in grado di costruire identità e memoria collettive, attraverso differenti pratiche di lettura, fruizione e re–mediation, e La grande bellezza come un testo che appunto “ricorda”, riscrive e attualizza il film di Fellini, si propone un itinerario che nel dialogo tra rimandi e citazioni di personaggi, luoghi, e simboli, esplori la memoria collettiva dell’Italia da Fellini a Sorrentino. Si confronteranno le due opere soffermandosi su alcuni aspetti peculiari che collegano le due narrazioni: il titolo dell’opera, la struttura narrativa, i personaggi, i rapporti tra di loro, le situazioni, i luoghi; e riflettendo su come hanno contribuito o possono contribuire alla costruzione di simboli della memoria collettiva.
pagine: 149-161
DOI: 10.4399/97888548896449
data pubblicazione: Maggio 2016
editore: Aracne