
La storia linguistica del cinema italiano può essere letta come un tentativo di riduzione del caos (cioè del plurilinguismo), all’insegna di una varietà (doppiata e spesso innaturale) di compromesso tra italiano standard e regionale. Casi di mimesi linguistica sono le eccezioni alla regola, fino alla fine degli anni ottanta del secolo scorso. Si tratteggerà una tipologia delle dieci funzioni dialettali tipiche dello schermo, dagli usi documentaristici a quelli metaforici. Emergerà come alla dialettica italiano/dialetto venga quasi sempre assegnata una funzione ideologica. Le scelte linguistiche dei nostri cineasti sembrano omologhe alle dinamiche storico–culturali della società italiana e della sua civilizzazione imperfetta.
pagine: | 37-73 |
DOI: | 10.4399/97888548896444 |
data pubblicazione: | Maggio 2016 |
editore: | Aracne |