Studi e dialoghi giuridici
Collana di norma e diritto vivente
Direttore Gennaro Terracciano, Stefano Toschei, Virginia Zambrano
Comitato scientifico Giuseppe Albano, Marcello Buscema, Gaetano Caputi, Ida Caracciolo, Francesco Cardarelli, Fausto Cardella, Paolo Carpentieri, Giuseppe Celeste, Vittorio Cesaroni, Guido Clemente Di San Luca, Gianfranco D’Alessio, Oberdan Forlenza, Carlos Lasarte Álvarez, Raffaele Lauro, Gaetano Liccardo, Pierluigi Matera, Francesco Merloni, Luigi Paganetto, Lorenzo Pallesi, Giuseppe Palma, Hélène Pauliat, Francesco Petrillo, Gian Maria Piccinelli, Francesco Pizzetti, Ian Refalo, Gianni Ricci, Marilena Rispoli Farina, Giuseppe Rossi, Ferruccio Maria Sbarbaro, Vincenzo Scotti, Michel Senimon, Giorgio Spangher, Alberto Stagno D’Alcontres, Francesco Paolo Traisci, Mario Trapani, Antonio Felice Uricchio, Ortensio Zecchino

In questi anni, radicali innovazioni sono intervenute a segnare il tessuto sociale, giuridico ed economico degli ordinamenti italiano e degli altri Paesi Europei.
I continui interventi legislativi, l’emergere di nuovi interessi, l’affermarsi di nuovi status, le innovazioni scientifiche e tecnologiche mutano i rapporti economici e giuridici, scomponendo continuamente il “sistema”. Il diritto, messi in discussione schemi logico-giuridici consolidati, è connotato da una crescente complessità. La verifica di cosa alimenti un tale percorso, induce a scendere nel profondo di riflessioni giuridiche, sociali, storiche, economiche, nella consapevolezza che solo l’interdisciplinarietà dell’approccio scientifico è in grado di restituire la complessità e la novità dell’esperienza giuridica.Un’efficace comprensione del nuovo non può, infatti, che raggiungersi attraverso una koinè che restituisca l’immagine di un diritto impregnato tanto di rigore della scienza quanto dei valori civili della società. Sotto il profilo metodologico, l’incontro e il confronto delle diverse esperienze giuridiche, anche alla luce di un quadro giuridico europeo connotato da un incessante dinamismo, segnalando convergenze e divergenze, sempre più induce a tenere conto della dimensione transnazionale delle problematiche.
Il confronto constante fra modelli nazionali consente così di individuare linee di sviluppo comuni nelle esperienze europee. Né minori suggestioni si ricavano dal quadro giuridico internazionale che fa emergere dinamiche e tendenze tipiche di un diritto che tende alla globalità. In siffatto contesto, risulta trasformata la stessa cultura giuridica, la quale registra l’emergere di strumenti di lavoro affini, ora perché fondati su comuni esigenze, ora in quanto prodotto di imitazioni o trapianti giuridici di strumenti altrove utilizzati.
Di qui l’utilità di un confronto, che si intende promuovere con la Collana “Studi e dialoghi giuridici”, su temi concreti ed attuali del diritto nella prospettiva di un discorso (Logos) che, intervenendo fra (Dià), vuole tener conto delle differenti sensibilità dei giuristi, pratici e teorici.
SINTESI
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