Cambi di rotta
I viaggiatori possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: «Non c’è altro da vedere», sapeva che non era vero.
José Saramago

Nell’era frenetica dei voli low cost e delle distanze azzerate, il viaggio è più che mai sinonimo di libertà. Chi non ha mai cercato, passando di corsa sotto un tabellone degli orari, la destinazione più lontana per immaginarvi una fuga?
Spesso, chi viaggia tiene tra le dita una bussola di carta, uno strumento con cui orientare lo sguardo, un compagno di viaggio da consultare tra uno stupore e l’altro. I libri della collana “Cambi di rotta” — guide, sì, ma anche esplorazioni e riscoperte — propongono itinerari inediti e percorsi insoliti attraverso paesaggi rinnovati; suggeriscono esperienze, muovono passi e predispongono ricordi, prima di trovare l’approdo definitivo su uno scaffale della libreria. Perché un viaggio non è tale senza un ritorno; e del resto, è per questo che si viaggia, per tornare: diversi, ma tornare.
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