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IN COLLANE & RIVISTE
Antonetta Lucia BRUNO
Seoul, 14/10/1964
Sapienza Università di Roma
Istituto Italiano di Studi Orientali (ISO)
Istituto Italiano di Studi Orientali (ISO)

Antonetta Lucia Bruno si è interessata all'inizio dei suoi studi di aspetti antropologico–linguistici dello sciamanesimo coreano, svolgendo lunghi periodi di ricerca sul campo in diverse regioni della Corea per raccogliere materiali e testimonianze relativi a diverse tradizioni, e in particolare ai diversi registri linguistici propri del linguaggio degli sciamani. Per la formazione teorica, dopo la laurea all'Istituto Universitario Orientale di Napoli (I.U.O.), ha studiato all'Università Nazionale di Seoul, dove nel 1997 ha completato il corso di dottorato. Nel 2002 ha conseguito il Ph.D. in Studi Coreani presso la Leiden University (Paesi Bassi). Le pubblicazioni di questi anni si incentrano sull'esplorazione del linguaggio sciamanico, delle strategie linguistiche, della commutazione dei livelli di parlato, della trasformazione emotiva dei partecipanti e alle sedute sciamaniche mediante il linguaggio verbale e non verbale, incluso quello degli oggetti. Ha tenuto seminari sugli atti linguistici e i diversi registri degli sciamani presso molte università all’estero. Antonetta L. Bruno continua a svolgere ricerche sugli aspetti linguistici nell’ambito della società e cultura coreana spaziando in svariati contesti (religione, cinema, internet, cibo).
Nella sua attività di professore di lingua e civiltà coreana all'Università di Roma, Sapienza, ha inaugurato e sviluppato, anche grazie al sharing–cost con la Korea Foundation, il curriculum di coreano che ora prevede un percorso completo, dalla laurea triennale e la magistrale, al dottorato di ricerca. In ambito internazionale ha contribuito a sviluppare gli studi coreani in Europa tramite l' Association of Korean Studies in Europe (AKSE), che può senza dubbio ritenersi il più importante organismo internazionale in ambito accademico per gli studi coreani, di cui è stata membro del consiglio direttivo, segretaria esecutiva e attualmente presidente. È autrice del saggio monografico The Gate of Words, Language in the Rituals of Korean Shamans. Sociolinguistic Perspective (CNWS, University Leiden Press, 2002). Fra le altre pubblicazioni, si segnala un contributo al volume Korean Religious in Practice (Princeton University Press). Con B.C.A. Walraven è co-curatrice del volume Canti sciamanici coreani (Torino: UTET, 2006). È autrice, dei testi didattici sulla lingua e traduzione coreana e ha approfondito le tematiche dell'epistemologia della traduzione in ambito antropologico.
Nella sua attività di professore di lingua e civiltà coreana all'Università di Roma, Sapienza, ha inaugurato e sviluppato, anche grazie al sharing–cost con la Korea Foundation, il curriculum di coreano che ora prevede un percorso completo, dalla laurea triennale e la magistrale, al dottorato di ricerca. In ambito internazionale ha contribuito a sviluppare gli studi coreani in Europa tramite l' Association of Korean Studies in Europe (AKSE), che può senza dubbio ritenersi il più importante organismo internazionale in ambito accademico per gli studi coreani, di cui è stata membro del consiglio direttivo, segretaria esecutiva e attualmente presidente. È autrice del saggio monografico The Gate of Words, Language in the Rituals of Korean Shamans. Sociolinguistic Perspective (CNWS, University Leiden Press, 2002). Fra le altre pubblicazioni, si segnala un contributo al volume Korean Religious in Practice (Princeton University Press). Con B.C.A. Walraven è co-curatrice del volume Canti sciamanici coreani (Torino: UTET, 2006). È autrice, dei testi didattici sulla lingua e traduzione coreana e ha approfondito le tematiche dell'epistemologia della traduzione in ambito antropologico.
PUBBLICAZIONI
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