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                            EVENTI
                    
	
                                        
                            ARACNE TV
                    
	
                                        
                        IN COLLANE & RIVISTE
                
	
                            
                
                                
                                        Giovanni RAGONE
 
					
                                            
		      		
                        
			
			Busto Arsizio, 21/03/1951
                                        
                            
                            
	      					      					
	      					Sapienza Università di Roma	      					
	      					
Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo
	      					
	      							      					
	      					
	      					
	      			
                            Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo
 
                                                                    
                Giovanni Ragone è un sociologo e studioso di letteratura.
Dal 2008 è professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, dal 2009 al 2014 è stato direttore del Centro DigiLab presso la Sapienza – Università di Roma. Ha scritto saggi di storia sociale dell’editoria, di mediologia della letteratura, di teoria della pubblicità e di comunicazione dei beni culturali. È stato inoltre un consulente dei due governi Prodi (1996-1998 e 2006-2008).
Si è laureato in Lettere nel 1973 con Natalino Sapegno, Alberto Asor Rosa e Alberto Abruzzese presso la Sapienza – Università di Roma. Tra il 1981 e il 1995 si è formato come ricercatore presso la stessa università, dove ha insegnato Sociologia della letteratura e ha contribuito alla fondazione di una storiografia sociale e mediologica dell'editoria italiana. Negli stessi anni è stato dirigente nazionale della CGIL scuola, componente eletto del Consiglio Universitario Nazionale, e dirigente nazionale del PDS; è stato in seguito tra gli attori della riforma universitaria come consigliere per l'università e la formazione superiore del ministro Luigi Berlinguer (1996-1998). Dal 1998 ha insegnato Sociologia dei processi culturali e della comunicazione all'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", dove ha diretto fino al 2006 il corso di laurea specialistica in Editoria e giornalismo. Dalla fine del Novecento, in dialogo con altri studiosi – a partire da Alberto Abruzzese –, è uno dei protagonisti in Italia della riflessione mediologica, con fondamenti teorici in Walter Benjamin, Marshall McLuhan, Jurij Lotman, Norbert Elias e altri intellettuali del Novecento, sviluppando in particolare le implicazioni della scienza dei media relative alla letteratura, alla pubblicità, all'editoria e alla comunicazione dei beni culturali. Nel 2006–2008 si è occupato come consigliere ministeriale di università, formazione permanente, e–learning e beni culturali ed è stato membro del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici. Nel 2008 si è trasferito alla Sapienza – Università di Roma, dove insegna Mediologia e Mediologia della letteratura, dell'arte e dello spettacolo. Dal 2010 al 2017 ha diretto numerosi progetti di ricerca, in particolare nel campo del digital heritage e del blended learning.
        
                     
            Dal 2008 è professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, dal 2009 al 2014 è stato direttore del Centro DigiLab presso la Sapienza – Università di Roma. Ha scritto saggi di storia sociale dell’editoria, di mediologia della letteratura, di teoria della pubblicità e di comunicazione dei beni culturali. È stato inoltre un consulente dei due governi Prodi (1996-1998 e 2006-2008).
Si è laureato in Lettere nel 1973 con Natalino Sapegno, Alberto Asor Rosa e Alberto Abruzzese presso la Sapienza – Università di Roma. Tra il 1981 e il 1995 si è formato come ricercatore presso la stessa università, dove ha insegnato Sociologia della letteratura e ha contribuito alla fondazione di una storiografia sociale e mediologica dell'editoria italiana. Negli stessi anni è stato dirigente nazionale della CGIL scuola, componente eletto del Consiglio Universitario Nazionale, e dirigente nazionale del PDS; è stato in seguito tra gli attori della riforma universitaria come consigliere per l'università e la formazione superiore del ministro Luigi Berlinguer (1996-1998). Dal 1998 ha insegnato Sociologia dei processi culturali e della comunicazione all'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", dove ha diretto fino al 2006 il corso di laurea specialistica in Editoria e giornalismo. Dalla fine del Novecento, in dialogo con altri studiosi – a partire da Alberto Abruzzese –, è uno dei protagonisti in Italia della riflessione mediologica, con fondamenti teorici in Walter Benjamin, Marshall McLuhan, Jurij Lotman, Norbert Elias e altri intellettuali del Novecento, sviluppando in particolare le implicazioni della scienza dei media relative alla letteratura, alla pubblicità, all'editoria e alla comunicazione dei beni culturali. Nel 2006–2008 si è occupato come consigliere ministeriale di università, formazione permanente, e–learning e beni culturali ed è stato membro del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici. Nel 2008 si è trasferito alla Sapienza – Università di Roma, dove insegna Mediologia e Mediologia della letteratura, dell'arte e dello spettacolo. Dal 2010 al 2017 ha diretto numerosi progetti di ricerca, in particolare nel campo del digital heritage e del blended learning.
PUBBLICAZIONI
                    CONTRIBUTI
            




 
 
	                    	 
				 
                                             
                                                     
                                                             
                                                             
                                                             
                                                             
					