La Voce di Venezia
Quadri di donne di quadri, ritratti femminili a tinte rosse ed altre sfumature – Di Alice Bianco

“Diderot sosteneva che quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell’arcobaleno. Ma quando è una donna a scrivere delle donne, allora l’arcobaleno si fa tavolozza”.
Quadri di donne di quadri (Aracne Editrice, pp 136, 11€) dell’autrice toscana Cinzia Della Ciana è senza dubbio un tripudio di colori e sfumature differenti, che danno vita ad un paesaggio dei più variegati, un mondo magico ma allo stesso tempo reale, quello che fa della figura femminile un essere umano con difetti, debolezze, ma anche tanta fantasia, ingegno che non si piega e se lo fa, è pronto a ripartire più forte di prima.
Vate dell’universo rosa, Cinzia Della Ciana con il suo romanzo, o meglio, i suoi racconti, riesce a coinvolgere le lettrici (ma perché no, anche i lettori) nelle diverse storie di donne: da quella che mantiene ancora la sua anima di bambina a quella costretta ad abbandonare con rimpianto i suoi sogni di ragazza, dalla donna amareggiata dalla malattia a quella triste che nell’incontro con un ragazzo riscopre se stessa, dalla donna innamorata a quella che non sapeva di essere amata.
Tutte le protagoniste, di età ed epoca storica diversa, sono accumunate però da una femminilità complessa, ricca di sfaccettature (“la donna è maga, sibilla, portatrice di mistero”), dotata di una spiccata sensibilità, intraprendente, indipendente e nonostante la stanchezza ed alcuni momenti di fragilità, tenera nella sua innocenza e tenace.
Importante, accanto alla figura femminile, anche quella maschile, che Della Ciana pone, almeno una, in ogni racconto; scintilla che fa scoppiare l’amore, elemento che incupisce e dal quale è meglio distanziarsi o semplice incontro fortuito, voluto dal destino.
Nell’antologia trovano un piccolo posticino anche la natura (madre e quindi donna) e gli animali, ad accoglierli le fiabe, una dolce pennellata di colore che risolleva l’animo della lettrice/lettore, ricche di metafore e messaggi intrinsechi.
Quelli descritti, sono solamente alcuni dei ritratti tinteggiati con maestria di linguaggio dall’autrice, che è riuscita a dar vita a tredici racconti in grado di far staccare il lettore dalla quotidianità, ma anche in grado di far riflettere e dare consigli, da leggere tutti d’un fiato, oppure optando per soffermarsi e prenderne in considerazione anche solamente uno al giorno.
Con una scrittura scorrevole e poetica che evoca immagini ed ambientazioni quasi surreali, ma allo stesso tempo ben ancorate alla realtà, l’autrice toscana ha composto un bellissimo affresco contemporaneo ed universale della donna, un ritratto a 360° di colei che da sempre è musa ispiratrice, appassionata ed enigmatica.


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