La Voce di Venezia
“Le parole di vetro’’, un pot-pourri di arte, spiritualità e buoni sentimenti

Storia d’amore, di amicizia, di ricerca delle proprie origini e della propria identità, Le parole di vetro, romanzo di Anna M. Leone, edito da Aracne Editore, è qualcosa di più che una banale storia melò, condita dalle classiche emozioni, è ricerca spirituale, fisica e sentimentale della propria anima gemella e del proprio io, in un confondersi continuo, che riesce a tenere il lettore incollato alla pagine.La protagonista del romanzo è Africa, una ragazzina ed ora donna, che nata nel ‘’continente nero’’ all’età di otto anni però, è stata mandata dalla madre in Inghilterra, a vivere dagli zii George e Mary. Ha poi vissuto tra Parigi e New York, affezionandosi solamente ad una ragazza, Asia, la migliore amica, morta prematuramente. A Parigi abita anche Pierre, uno psicologo con un passato contrastato e un carattere molto chiuso. La letteratura sarà il fil rouge tra i due.Le storie di vita, i racconti, gli episodi veri o inventati da parte dell’autore, le frasi e le parole, queste ultime gli elementi più importanti (‘’le parole di vetro’’ appunto, dalle quali traspare il vero io), sono la chiave che permette a Pierre di capire com’è una persona e il suo carattere, così farà anche con Africa.Due persone apparentemente diverse, i due nascondono entrambi un segreto, che pian piano si svelerà e, complice il destino, ma anche il libero arbitrio, l’amaro lieto fine, finirà per stupire il lettore.Storia nella storia, il romanzo affascina proprio per il sottile confine che traccia, tra la realtà e l’immaginazione e di cui ne simboleggia la commistione. Attraverso la biografia di Africa è infatti facile, smarrirsi nei meandri di entrambe. La storia da lei raccontata, è in grado di affascinare, di trasportare il lettore, insinuando in lui anche il mistero, spingendolo a domandarsi se ciò che sta leggendo è la realtà o fa parte di un’immaginazione farcita di verità nascoste.La spiritualità, la trascendenza, materia cara alla filosofia buddista, che Africa professa, sono l’elemento in più, che innalza l’ottima scrittura e i temi affrontati dalla Leone, prendendo così lo spunto per parlare di doppia personalità ed identità.Adatto a qualsiasi tipo di lettore, ‘’Le parole di vetro’’ si legge tutto d’un fiato, riuscendone ad assaporare le atmosfere dei luoghi visitati da Africa, conoscendo le diverse sfumature dei personaggi e lasciandosi stupire fino alla fine, perché il romanzo, cambiando registro, regala anche un colpo di scena tutto da gustare.

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