È uscito Politics and Minorities in Africa, il secondo volume della collana Nova Collectanea Africana del Centro di Studi Africani in Sardegna.
Curato da Marisa Fois e Alessandro Pes, il libro è dedicato alle relazioni tra politica e minoranza nell’Africa indipendente e, di conseguenza, all’analisi del concetto di minoranza nella politica africana in un momento chiave nell’assetto dei nuovi Stati. Spesso gli studi riguardanti il binomio maggioranza-minoranza tendono ad esaminare il punto di vista della maggioranza sui diritti e il ruolo delle minoranze, ignorando le prospettive dei gruppi minoritari, mentre Politics and Minorities in Africa tenta di rovesciare quest’ottica, ponendo l’accento sulla minoranza e sulla partecipazione politica interpretata e studiata attraverso il punto di vista della minoranza stessa.
Il tema delle minoranze e del loro rapporto con la politica rimarca ancora una volta le diversità che compongono il continente africano, spesso rappresentato come un tutto omogeneo, che, anche in questo caso, dimostra invece di essere un territorio testimone delle più diverse esperienze socio-economiche e politiche, che non possono essere ricondotte all’unitarietà soltanto per il comune denominatore geografico.
In Politics and Minorities in Africa si è scelto di dare spazio a un ampio numero di Paesi africani e di studiare il continente da Nord a Sud, non optando per la tradizionale divisione tra Africa mediterranea e sub-sahariana, preferendo un’analisi condotta attraverso particolari case studies che, se non esauriscono le molteplicità e le diversità esistenti nel continente africano, riescono a mettere in luce le peculiarità dei casi specifici. Nonostante le differenze tra i Paesi, è possibile rintracciare alcuni grandi temi alla base delle riflessioni; nello specifico, il concetto di identità, le elezioni, la religione, i confini e i territori. A questi temi si ispirano le sezioni in cui è stato suddiviso il volume per indagare le categorie politica e minoranza. I Paesi presi in esame sono Marocco, Niger, Mali, Somalia, Sudafrica, Camerun, Mauritania, Botswana, Nigeria, Egitto e Zimbabwe. Si tratta di contributi vari, che affrontano l’argomento da prospettive disciplinari diverse, dall’analisi storica a quella antropologica, economica o di scienza politica e che permettono una visione globale del fenomeno.

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