Del talento di Maurizio Modugno nel fondere verità storica e invenzione letteraria in modo tale che la seconda sia una conseguenza inavvertibile della prima ci eravamo già accorti leggendo il suo primo romanzo storico (Ritorno a Bagdad): e ne abbiamo ulteriore conferma ora che ci arriva tra le mani questa sua nuova fatica, anch’essa ispirata, in modo anzi più diretto, alla storia della propria famiglia.
Siamo stavolta alla fine del Settecento, in Puglia, a Mola di Bari, e la storia della famiglia Vitulli diventa, agli occhi del lettore, una sorta di equivalente meridionale dei Budden-brook di Thomas Mann: sostituendo, naturalmente, alla decadenza della borghesia mercantile di Lubecca, la « metafora della fine di un’epoca affascinante e complessa qual è stato il Secolo dei Lumi nel Regno di Napoli ». [...]