Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Theologie 67,2 (2020)
La tradizione medievale come problema storiografico e metafilosofico. Nota in margine al volume di Rudi Imbach, Minima mediaevalia

Nonostante si presenti al lettore in una veste minimalistica, con un titolo che riecheggia una celebre opera di Adorno, Minima Mediaevalia di Ruedi Imbach1 si configura come una raccolta organica di testi dal chiaro intento sistematico. Collocato su un piano di indagine in cui si incrociano questioni metafilosofiche, problemi di metodologia storica, studi di filosofia medievale e dantesca, il volume è diviso in dieci capitoli che si possono raccogliere intorno a cinque nuclei. I primi due capitoli si interrogano sul carattere narrativo e mitopoietico della filosofia. I due successivi sondano il nesso tra narrazione biblica e filosofia, in una fertile rivisitazione della vexata quaestio sulla relazione tra sapientia e scientia nel Medioevo. I capitoli V e VIII presentano una mappa del concetto medievale di amore, mentre i capitoli VI e VII ci introducono nel laboratorio speculativo di Dante, esaminandone la metodologia di approccio alle auctoritates. I due capitoli conclusivi, infine, discutono il problema del cosmopolitismo dantesco in un confronto serrato tra il De vulgari eloquentia e la Monarchia. [...]

Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Theologie 67,2 (2020)

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