Europa Atlantica
TIGRI CON LE ALI. LA STORIA DELL’EVOLUZIONE MILITARE NELLA CINA POST-MAOISTA

La recensione di “Tigri con le ali. La politica di difesa post-maoista e l’arma nucleare” di Lorenzo Termine (edizioni Aracne) a cura di Marco Tesei.
Mao Zedong muore nel 1976. La Cina è un paese economicamente e tecnologicamente arretrato. Da un punto di vista militare, la dottrina Brezhnev rende l’Unione Sovietica la principale minaccia. La rivoluzione culturale voluta dal Grande Timoniere è a un punto di svolta e Deng Xiaoping, con l’aiuto dei militari, torna a far sentire l’ala “moderata” del PCC. L’apertura ai moderati, contestuale alla paura cinese nei confronti dell’ex alleato russo, porterà la Cina ad un profondo “esame di coscienza” in cui far convivere il tradizionalismo di Mao (sempre difficile da contestare, anche dopo la sua morte) con la necessità di evolversi per sopravvivere.
Questa breve premessa è utile per introdurre l’interessante testo scritto da Lorenzo Termine (Geopolitica.info) intitolato “Tigri con le ali. La politica di difesa post-maoista e l’arma nucleare” pubblicato nel corso del 2021 da Aracne e dedicato in larga parte anche a questa complessa fase storica nella Cina postmaoista.
In questa opera l’autore ci porta a vivere uno dei periodi culturalmente più tormentati della storia cinese, tratteggiando lo scenario ed i principali interpreti con dovizia di particolari (e fonti) dando però al contempo un respiro “romanzato” al tutto, consentendo al lettore di approfondire e conoscere l’ascesa di Deng Xiaoping e l’evoluzione di pensiero della elite culturale e politica cinese. [...]

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