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Vincenzo Cuomo - Wozu Heidegger? L’arte nella (lunga) crisi del neolitico [Aracne, Gioacchino Onorati Editore, Roma 2020]
Il libro Wozu Heidegger? di Vincenzo Cuomo ha, innanzitutto, il pregio di riaprire la discussione su un saggio heideggeriano – frutto della rielaborazione, pubblicata nel 1950 nel volume Holzwege, di una serie di conferenze sull’arte tenute dal filosofo tedesco nella prima metà degli anni ‘30 – che, da qualche tempo, sembrava addirittura caduto nel dimenticatoio. L’origine dell’opera d’arte, dopo il progressivo scongelamento della filosofia heideggeriana iniziato in Europa negli anni ‘60, aveva riscosso una grande fortuna soprattutto negli anni ‘80 e ‘90, da una parte presso gli studiosi di estetica e, più in generale, presso coloro che avevano fatto di Heidegger una sorta di bandiera della filosofia detta continentale in contrapposizione con gli indirizzi analitici in prepotente ascesa e, dall’altra, in special modo nel nostro Paese, presso gli ambienti dell’arte, dell’architettura e addirittura delle scienze e tecnologie della costruzione (Cfr. R. Gasparotti, Abitare, pensare, fare. Sul dialogo tra prassi filosofica e prassi architettonica dagli anni ‘70 agli anni ‘90, Roma 1992) affascinati dalla tesi, ivi sviluppata, secondo la quale l’arte è il porsi in opera della verità. Dopodiché, con l’inizio del nuovo millennio, l’interesse degli studiosi e degli accademici nei confronti della filosofia di Heidegger in generale si è andato via via intiepidendo e di quel saggio in particolare quasi non si è più parlato sia a livello di filosofia estetica sia nel mondo dell’arte. È come se la sentenza derridiana secondo la quale il saggio si inserisce a pieno titolo nel ciclo di quelle «grandi narrazioni sull’arte» (J. Derrida, La verità in pittura, Roma 1981), che hanno caratterizzato la modernità post-settecentesca, unita alla non incoraggiante constatazione del fatto che l’opera artistica più recente a cui si riferisce espressamente il filosofo tedesco è quella di Van Gogh, avesse finito per relegare l’heideggeriana Erörterung ed Erläuterung sull’arte al di qua dei margini delle questioni cruciali del contemporaneo. E invece il libro di Vincenzo Cuomo rilegge non solo quel saggio, ma a partire da esso, l’intero complesso della galassia del pensiero heideggeriano, proprio nella luce del contemporaneo e a partire dalle problematiche urgenti, tanto filosofiche quanto artistiche, che maggiormente stanno a cuore all’autore. [...]
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