
Rivista Orientamenti pedagogici
Agosta StefanoProcreazione medicalmente assistita e dignità dell’embrioneRoma, Aracne Editrice 2020, p. 294.
Ben venga questo nuovo volume a cura di Stefano Agosta, professore associato di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Messina, dove insegna Diritto costituzionale e Diritto costituzionale dell’Unione Europea, nonché autore di numerose pubblicazioni scientifiche in materia, tra le altre, di fonti del diritto, di riconoscimento e protezione dei diritti fondamentali della persona, di giustizia costituzionale, di autonomie territoriali e decentramento, di dialogo tra Corti nazionali, europee e internazionali. Infatti, in un’epoca in cui la scienza – e in particolare le discipline che hanno valenza riguardanti il diritto e la bioetica – compie balzi da gigante è necessario che una crescita altrettanto esponenziale sia assicurata dalla riflessione giuridica, filosofica e delle scienze umane attorno al tema di ciò che, pur essendo possibile, resta umanamente non lecito, anche semplicemente in nome del “principio di precauzione”. In tal senso, Agosta offre questo suo interessante contributo che mette a confronto – da un punto di vista eminentemente giuridico, considerate le competenze dell’autore – da una parte la possibilità scientifica assicurata dalla procreazione medicalmente assistita (= PMA) e dall’altra la dignità dell’embrione (= DdE). Come l’autore evidenzia fin dalla Prefazione al libro, tale contributo va considerato come momentaneo e non definitivo, alla luce della mobilità della materia oggetto di studio (p. 9), pure in ragione del carattere anche sovranazionale che la riguarda. Ciò soprattutto in considerazione di un particolare oggetto di studio, rappresentato dalla definizione giuridica, in relazione alla nozione di “embrione umano”, dei confini dell’inizio-vita dell’essere umano, che rimanda necessariamente all’interminabile questione del rapporto tra natura e cultura. [...]