
Insegnare
Maria Piscitelli, Filastroccando filastroccando. Tra suono, senso e strutture della lingua.
Se il volume sulle filastrocche di Maria Piscitelli non avesse altri meriti, ne ha di certo uno che dovrebbe portarci tutti a leggerlo con passione e a studiarlo con attenzione. Come anticipa il bel titolo Filastroccando filastroccando. Tra suono, senso e strutture della lingua, il libro conduce in un itinerario didattico ambientato nel contesto comunicativo della specifica “testualità” della filastrocca. Non paia scontata la scelta di proporre un tale itinerario agli insegnanti d’italiano. Le Indicazioni Nazionali da più di dodici anni hanno ricondotto proprio alla dimensione comunicativa della testualità il campo d’indagine della padronanza linguistica tarandone lo statuto su un’epistemologia coerente con le finalità di una scuola alle prese con la complessità della società della conoscenza. Nella prospettiva del mandato costituzionale, uguale per ogni ordine di scuola, i traguardi e gli obiettivi delle Indicazioni per il primo e il secondo ciclo vi fanno rigorosamente riferimento. Eppure una tale rivoluzione copernicana non ha prodotto effettivi riscontri nella pratica progettuale dei dipartimenti scolastici, impreparati ad affrontare una prospettiva disciplinare tanto inusuale e attestati al contrario su una declinazione tradizionale dei contenuti. In sintonia col rinnovamento epistemologico introdotto dalle Indicazioni, il volume della Piscitelli sulle filastrocche ha, dunque, lo straordinario merito di mettere a disposizione degli insegnanti del primo ciclo un concreto e raffinato viaggio della lingua nell’incanto di un mondo generato da una lingua altra. [...]