
Between
Operaie della penna
Nel 1988 esce per Adelphi la traduzione di un libro di Danilo Kiš intitolato Enciclopedia dei morti.
Il tema sotteso ai racconti che compongono l’opera è l’Enciclopedia dei morti dalla quale prende il nome la raccolta: una serie sterminata di volumi dove sono riportate le intere esistenze di tutti gli esseri umani che si sono succeduti sulla terra, di tutto quel popolo invisibile che è scomparso senza lasciare traccia nelle grandi narrazioni storiche, ma la cui vita, proprio in quanto vita, merita di essere raccolta e preservata dall’oblio.
Considerando per un attimo solo questa invenzione, attorno alla quale gira tutta la macchina narrativa, e immaginando di sfogliare le pagine della immane raccolta, una sensazione di grande stupore riempie l’animo; stupore per tutta quella vita portata alla luce, stupore per tutta quella vita che era scomparsa nell’ombra. […]
Link al sito