
Quotidiano di Puglia
Raccolti in un volume e pubblicati dalla casa editrice Aracne gli atti del convegno internazionale che a Taurisano ha reso omaggio alla figura e al pensiero dello studioso bruciato vivo 400 anni fa a Tolosa con l’accusa di empietà
Il 9 febbraio 1619, a soli 34 anni, Giulio Cesare Vanini fu bruciato a Tolosa per ateismo, bestemmia,empietà e altri eccessi. Con il convegno internazionale Giulio Cesare Vanini: filosofia della libertà e libertà del filosofare, svoltosi dal 7 al 9 febbraio 2019 tra Taurisano e Lecce, in occasione del 400°anniversario della morte del filosofo, si può dire che Vanini sia rinato.
Un convegno non solo “di studi”, ma anche commemorativo. Non solo un omaggio al filosofo,ma anche un tributo di onore e “pietas” all’uomo.
Tanto più perchè si è simbolicamente tenuto nei giorni in cui all’uomo Vanini mi verrebbe da dire a quel ragazzo che era Vanini, considerata la sua giovane età fu tolta barbaramente la vita. Giulio Cesare Vanini è una miniera ancora tutta da esplorare. Lo dimostrano i diecimila titoli e le cinquanta lingue in cui si articola la sterminata bibliografia vaniniana compilata a partire dal 1972 da Andrzej Nowicki e Francesco Paolo Raimondi. Chi pensa che la pratica sia chiusa o da archiviare, si sbaglia di grosso. Vanini è una scoperta continua. E sono ancora tanti gli aspetti della sua vita e del suo pensiero da chiarire e sui quali gettare una nuova luce. […]