Studi cattolici
Poesia «in limine»

Un bell’urlo alla Munch – del resto citato nella prefazione di Corrado Calabrò – è quello che ci vorrebbe per superare la fatica delle parole e dei viaggi che esse fanno, spesso approdando in un centro vuoto. Il centro vuoto della poesia liberatoria, assoluta, senza ma-schere, come nel caso del recente libro di Espmark La libertà della sera. Kjell Espmark, nato nel 1930 ed ex-presidente della Commissione Nobel, è uno dei più importanti scrittori svedesi della sua generazione. Il suo romanzo più recente pubblicato in Italia si intitola L’odio (Aracne): in esso vagamente si adombra l’assassinio del Primo Ministro svedese, il socialdemocratico Olof Palme, avvenuto a Stoccolma nel 1986. Ma Espmark è soprattutto poeta. [...]

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