Globalist syndication
La ricerca felicità di un tassista a Baku parla all’Italia di oggi

L’Azerbaigian è un Paese di cui in Italia sappiamo poco. Affacciato sul Mar Caspio, tra Russia, Georgia, Armenia e Iran, certo è stato frequentato poco o mai dalla letteratura italiana.
Ne ha scritto Barbara Cassani nel romanzo d’esordio “Un tassista a Baku. Le storie di Kamala” (Aracne editore, 172 pagine, 10 euro), che in queste pagine tesse le vicende familiari di Elnur, Layla, Ali e Kamala e le scandisce tra Baku, la capitale del paese nel Caucaso, e Roma.
Due capitali tra cui quella dell’Azerbaigian dove si levano architetture avveniristiche come quella di Zaha Hadid, la progettista del museo d’arti e architettura romano Maxxi. Ma sono le storie di vita il fulcro del racconto incastonate nelle tradizioni, anche alimentari, del paese caucasico, storie intrecciate ai costumi, alle abitudini e alla modernità che avanza.

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