il Venerdì
Letteratura? Quel nobel è un nido di vipire

Già prima dello scandalo sessuale per cui nel 2018 non è stato assegnato, l’Accademia di Svezia era un postaccio. Parola di chi ne ha studiato i retroscena.
Non è un premio come gli altri, è un imprimatur divino, una “patente di genio”, che trasforma un normale scrittore in pontifex maximus delle umane lettere. I diciotto Immortali (perché eletti a vita), seduti sulle settecentesche sedie bianche e blu dell’Accademia di Svezia da 117 anni eleggono, dopo uno scrutinio che più segreto non si può, lo scrittore che riceverà il Nobel per la letteratura.
Una procedura che, raccontata da Enrico Tiozzo nel libro Il premio Nobel per la Letteratura. La Storia, i retroscena, il futuro Aracne, lascia senza fiato.

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