Rocca
Dalla discriminazione di genere alla democrazia paritaria

Nodi, stereotipi, atti discriminatori e logiche non paritarie, lacune del diritto e abitudini comportamentali gerarchiche, ma anche conquiste socio-giuridiche, soggettività politica della donna e margini di co-educabilità in materia di genere: la prassi democratica si costruisce a partire dallo sperimentarne i limiti e insieme dal prefigurarne il superamento possibile. E così Thomas Casadei, che prende o meglio riprende le mosse - considerando i suoi numerosi e intensi studi precedenti - dalle nuove frontiere del giusfemminismo quale “sguardo d’insieme” ed è consapevole dell’apporto di interpretazioni ormai ‘classiche’ come per esempio quelle di Simone de Beauvoir (1949) e di Ivan Illich (1984), scandaglia tutta una articolata realtà contemporanea di disuguaglianza fatta anche di inedite forme (o trasformazioni) di dominio e violenza.
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