Le poesie "Del dolore dei giorni" (Aracne 2018) di Paolano Ferrantino, al di là della loro grande liricità, creano una sorta di empatia col il lettore, che si immedesima nei sentimenti più profondi e nelle sensazioni più nascoste evocate da ogni parola.
Parole velate di malinconia che colpiscono l'animo, la mente: che ti obbligano a soffermarti sul particolare e a fermarti a riflettere sulle emozioni più vere della vita.
Evocano le pene del vivere quotidiano che scorre inesorabile; si proiettano sul vuoto silenzioso e improvviso della fine. Attraverso immagini della natura si esplorano i temi più autentici di ognuno di noi.
Immagini che hanno una grande forza suggestiva e che rievocano momenti del quotidiano, del presente inesorabile attenuato, alcune volte, da un barlume di speranza.
L'incoraggiamento è nel voler cogliere segnali positivi. Nel cercare di cogliere quella lieve luce che per un attimo può lenire le pene dell'animo.



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