Una storia d'amore. Un assicuratore,Alberto Bellachioma, che convive appagato con la donna della suavita. Poi, all'improvviso, la sparizione di lei e un enigmaticobiglietto lasciato sul tavolo. E' ''Lei'', romanzo d'esordio diPaolo Varese, gia' collaboratore con il periodico Internationalweb post, in uscita per Aracne. Ma, storia nella storia, ''Lei''e' anche il primo frutto di un progetto di social publishingeditoriale, nato spontaneamente sul web (entrambi sarannopresentati domani alle 18 alla Mondadori Eur di Roma).L'idea nasce infatti da un'intuizione di Marina Giacomel, amicavirtuale su Facebook dell'autore, che prova a mettere assiemepersone interessate e competenti, nei vari settori, per arrivarealla pubblicazione e alla valorizzazione del romanzo. Cominciacosi' l'avventura, il manoscritto gira sul social e arriva larisposta dalla casa editrice romana. Intanto altri amici diFacebook si aggregano al progetto, mettendoci le proprie idee,dalla copertina alla prefazione. E il primo romanzo di PaoloVarese diventa realta' editoriale, ''dando un significato diversoal concetto di social network''.Ma e' solo l'inizio. ''Lo scopo del progetto - spiega la Giacomelall'ANSA - e' creare lavoro, darci voce reciprocamente,sostenerci per mettere in evidenza le nostre capacita' e talenti.Questo libro era il primo test, ci saranno altre pubblicazioni.Ma lo straordinario e' che, nonostante il progetto giri suisocial solo da tre giorni, i messaggi e le chiamate di personeche vogliono partecipare sono centinaia. Si tratta di scrittori,poeti, pittori, fotografi e compositori'', tutti rigorosamenteconosciuti e aggregati su Facebook. ''Uno sceneggiatore e unregista, noti - prosegue - sono interessati al libro. Una bancae' disposta ad appoggiarci con un patrocinio e la realizzazionedi eventi. E un quotidiano vorrebbe distribuire il romanzo inallegato al giornale. Tanto che stiamo pensando a una start up oa un format tv. E' un modo anche per dare un senso diverso,positivo, all'uso dei social''.
ANSA

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