Il Quotidiano della Calabria

È proprio il caso di dire che non c'è pace per l'Università della Calabria. Non bastavano le continue vessazioni da parte del Governo per via dei tagli agli Atenei e le estenuanti provocazioni degli studenti, nei mesi scorsi si è aggiunto anche il "padre-ideatore" dell'Ateneo, l'architetto Vittorio Gregotti a disconoscere la propria creatura ed ora tocca invece ad alcuni dei suoi "figli" adottivi.Si tratta dei docenti Antonino Oliva e Nicola Uccella che con il libro fresco di stampa "Università italica - Dal local al global per il glocal" (Aracne Editrice) mettono a nudo tante verità per troppo tempo sottaciute.«La parola d'ordine era stata non arrendersi mai, resistere semper! Perché, nell'Università in Italia, una volta entrato, ci rimanevi semper». Sono queste le prime battute che Nicola Uccella scrive nell'introduzione del libro nato da «accese e vivaci discussioni conviviali tra colleghi di un'università locale, ma rappresentativi di quella fauna universitaria del tardo 2008 d.C. che in tutta l'università italiana va discutendo dell'Onda e delle false verità del 3 + 2. Le convivialità si sono trasformate in scripta: è giunto il tempo della verità verace, che partendo dal local tracima con naturalezza nel global».[...]Scarica il documento allegato per leggere l'intera recensione

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