
Il Mestiere di Storico
L’ora dei ricordi
L’opera curata da Elisa Ruggiero si struttura in due parti. La prima si concentra sul«fenomeno-fotografia» come strumento di documentazione e di propaganda; la seconda,più eterogenea, raccoglie invece studi su altri linguaggi: cinema, letteratura, storia dell’artee storia dell’architettura militare.
Come mostra la Collaborative Bibliography dell’Isfwws, negli ultimi due anni la storiografiainternazionale ha cominciato a interessarsi sistematicamente alla fotografia; sultema, invece, sembra che la storiografia italiana stia accumulando un certo ritardo, adifferenza di altri campi d’indagine sul conflitto e nonostante l’abbondanza delle fontidisponibili.
Ci si può augurare che quest’opera contribuisca a invertire il trend. Essa proponealcune suggestioni interessanti: dall’uso delle immagini a colori ai percorsi, gerarchicamentedifferenziati, di apprendimento della fotografia da parte dei militari, passando per il battage pubblicitario che accompagna la diffusione su larga scala delle macchine tascabili;mentre maggiore attenzione avrebbe meritato, forse, il tema cruciale della «presunta verità» della fotografia, nell’opera soltanto accennato.