La «questione universitaria» è nazionale e pavese, va dalla storia degli atenei alla riforma Gelmini, alla ricerca. E' di questo che tratta il libro di Daniele Scevola, docente dell'ateneo pavese e direttore del dipartimento di Malattie infettive, che si intitola proprio «La questione universitaria» (editore Aracne). L'accento è posto sulle facoltà di Medicina. «Perché il decreto Gelmini non ne parla - spiega Scevola - si spera si possa intervenire. Perché c'è persino l'ipotesi che le facoltà di Medicina vengano assegnate alla sanità». Un libro che affronta lo spinoso tema dei finanziamenti, confrontando Pavia e gli Usa. In Italia, e in particolare per l'ateneo pavese, il contributo dello stato è del 77% seguito dalle tasse degli studenti. «Negli Usa il contributo dello stato è del 26% - spiega Scevola - scende al 2% nelle private. E spiccano voci non contemplate nei bilanci delle nostre università: servizi, ospedali, contributi privati e risorse proprie». Sono 180 pagine di riflessioni e dati. «La crisi del sistema universitario richiede provvedimenti di rinnovamento - scrive Scevola - ma questi, se non ben calibrati possono essere peggiori dei mali che si vogliono correggere».

Link al sito