
IL POMERIDIANO, Informatore telematico
Un “mosaico” invisibile
E’ la città invisibile che appare sfogliando le oltre seicento pagine del libro del potentino Andrea Galgano che del "Mosaico" - ed. Aracne, Roma- porta il nome e il senso della composizione unitaria di scrittori e poeti sparpagliati nei tempi, nelle storie, nelle culture e nei luoghi, da Marina Cvetaeva a Kipling, da Brodskij a Pessoa, da Teognide a Bassani. E quelli che in un catalogo sarebbero solo apparizioni fugaci, capaci sì di aprire un mondo come una madeleine della Recherche ma di richiuderlo immediatamente, in “Mosaico" sono visite profonde, desiderate, accurate, da amici dai quali ci si vuol fermare, conoscenze nuove e sorprendenti e ritrovamenti inaspettati visti da una prospettiva speciale.
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