Salesianum

La devozione del sangue dei martiri ha radici molto antiche, che risalgono al tempo dei Padri della Chiesa. In un'epistola inviata alla sorella Marcellina, Ambrogio descrisse con ricchezza di particolari il rinvenimento dei corpi dei santi martiri Gervasio e Protesto. Il santo Vescovo di Milano, rievocando un celebre passo virgiliano, notò al momento della scoperta come il loro sepolcro fosse completamente intriso di sangue ancora fresco: sanguine tumulus madet.Questa celebre espressione latina appare come titolo del volume che presentiamo, opera di un archeologo tardoantichista, Massimiliano Ghilardi, direttore associato dell'Istituto Nazionale di Studi Romani, già noto ai lettori de "La Civiltà Cattolica" e che si occupa da diversi anni della riscoperta delle catacombe in età moderna.[...]Scarica il documento collegato per leggere l'intera recensione

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