Cosa si può dire in un quotidiano di un volume di 981 pagine, "L'origine delle parole"(Aracne editrice), e di un grande linguista come l'ultraottantenne Mario Alinei? Innanzi tutto la sua estrema leggibilità anche per i non-addetti, mentre i linguisti sono obbligati a rivedere molte idee "reçues" della loro disciplina. Il volume si presenta come una introduzione all'etimologia, platonicamente intesa come 'ricerca del significato originario ('vero'), per Alinei "iconimico", delle parole', non metafisico ma pur sempre storico e preistorico delle parole. Un contributo fondamentale alla conoscenza della preistoria umana, che mira a rinnovare come "archeologia etimologica" la tradizionale paleontologia linguistica.

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