Segreti (Aracne, 9 Eu , 200 p.) è una storia di incontri. Di quelli che il destino a volte riserva e che possono anche cambiare la vita. Come quando Luca Matteis si imbatte in Emma Sangermano, salvandola da una carrozza in corsa in una via di Spezia. Sì, una carrozza. Siamo nell'anno 1908. La ricostruzione storica che fa da cornice al romanzo aiuta a immergersi in un tempo fatto di botteghe e di servitù, di corpetti e di cappelli a cilindro, di dimore antiche e di mobili art nouveau. Un'epoca di grande fermento, che vedeva la nascita dei primi moti anarchici e la costruzione delle Case della Donna.Oltre al fascino di pizzi e merletti, la storia cattura perché parla di sentimenti umani, e femminili in particolare, che, come ricorda l'autrice Simonetta Ronco, sono sempre gli stessi: «questo mi permette di raccontare figure di donne del passato con lo spirito e l'anima della donna di oggi. Il romanticismo e la voglia della donna di essere amata esistono ancora, ma spno soffocati da condizionamenti culturali, storici e sociali che, nel giro di un secolo, hanno cambiato il modo di intendere il rapporto tra uomo e donna. Scrivere del passato è un modo per esternare questa concezione di vivere lamore».Un'urgenza che si addice a Simonetta: come Emma, il suo alter ego letterario, pare davvero, nello stile e nell'eleganza, una donna di altri tempi. In passato succedeva spesso che uomini di legge abbandonassero la carriera per dare sfogo alla loro vena artistica; Simonetta è avvocato e professore di diritto all'Università e, lungi dal lasciare la sua attività giuridica, da qualche anno si dedica alla scrittura creativa. Quando dicono che le donne sanno fare tante cose insieme. A brillare in questa storia Belle Epoque sono i personaggi: il loro carattere, i loro impulsi, le loro problematiche intime e personali. Ogni sfumatura psicologica è curata nel dettaglio, tanto che la stessa autrice ama definire la sua opera «un romanzo di formazione sentimentale». In questa bolla temporale assaporiamo il fascino di tempi in cui il corteggiamento era un'arte e i sentimenti erano espressi forse con più ingenuità e freschezza rispetto al cinismo e al disincanto delle Carrie Bradshaw del ventunesimo secolo. Questa storia ci riporta a un'idea di amore romantico lontana dalla nostra sensibilità, ma raccontata attraverso una scrittura libera e leggera che riesce a farla sembrare più vicina. Non c'è niente delle interminabili descrizioni dei romanzi ottocenteschi. Qui la storia scorre veloce in un continuo botta e risposta in cui non viene perso, però, il sapore antico di parole oggi quasi dimenticate.Il titolo, dal canto suo, non mente. Insieme al crescere delle tensioni amorose delle tre sorelle Sangermano e dei rispettivi partners, si dipana un fitto intreccio di misteri: paternità non riconosciute, eredità inattese, leggende di fantasmi, apparenti omicidi. Il libro, uscito nel marzo 2008, ritrova una nuova veste editoriale abbinato a un cd, in uscita nei prossimi giorni per Aracne Editrice. Autore del brano musicale, che si troverà in allegato, è Francesco Nardi, musicista e pedagogo presso Il violino di Einstein di Genova (Centro di educazione musicale ad indirizzo cognitivo). Rimasto incantato dalla lettura del romanzo, Francesco ne ha tratto ispirazione dando alla luce il brano per pianoforte dal titolo Segreti, 1908. «Di solito la musica applicata è al servizio delle immagini, ma cosa c'è in realtà di più immaginifico di un libro? Questo brano non è un accompagnamento musicale, non ha niente di didascalico; la musica anni Dieci alla cafè chantant è stata accuratamente evitata. Si tratta più di una suggestione. La voce di questo pezzo è stata affidata a un solo pianoforte, perché la fonte principale della mia ispirazione è stata la protagonista, Emma Sangermano, una donna forte e complessa. La sua leggera zoppia, che tanto la imbarazza, è un particolare che ho voluto tradurre in musica, cercando nelle prime due note il corrispondente sonoro di questo incedere incerto e sincopato».Il prossimo libro di Simonetta si intitola La settima onda. Questa volta la storia prende vita a Bordighera nei favolosi anni Sessanta e si tinge di giallo intorno alla morte di una coppia di coniugi. Per ora non diciamo di più. L'uscita è prevista in primavera.

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