La pagella della Mamma
L’amore di una madre

Area 14 – Scienze politiche e sociali

Siamo portati a credere che un bambino possa essere allontanato dalla famiglia di origine soltanto in caso di gravi pregiudizio, e soprattutto che ciò si possa verificare soltanto in situazioni di forte disagio sociale. Non è così. Soltanto negli ultimi anni i media hanno testimoniato con maggior interesse come invece, ciò accada anche in buoni contesti familiari definiti “normali”. Nel 2021 dobbiamo ancora sconfiggere quell’opinione comune che ciò possa accadere sempre e soltanto ad altri e non a noi. Soprattutto nei casi di violenza da parte del marito o convivente, le madri si trovano nella condizione non soltanto di difendere la loro vita, ma anche quella dei loro figli. Salvarli quindi non solo da un ambiente inadeguato poiché improntato sulla sopraffazione continua in ogni momento ed in ogni ambito, se non addirittura violento nei modi più diversi, ma anche dall’abuso dell’impiego di strumenti giuridici di protezione istituiti dalla legge per salvaguardare l’interesse superiore del minore.
Riuscire ad evitare ai propri figli il danno peggiore realizzabile attraverso l’abuso dello strumento dei provvedimenti di urgenza con i quali il giudice colloca i minori nelle case famiglia, a volte con motivazioni incomprensibili, è un'impresa molto ardua se non quasi impossibile. E' doveroso precisare però, che non tutti gli allontanamenti sono frutto di errori da parte dei giudici. Viene dunque illustrato, con indispensabile e doveroso riferimento agli atti giudiziari, come nei tribunali spesso si alterano i fatti o si costruiscono percorsi giuridici volti a determinare l’allontanamento di un bambino dalla famiglia di origine. Attraverso la lettura del percorso giudiziario durato oltre nove anni, vengono messe in evidenza le incredibili criticità di un sistema in realtà nato per avere un valido intervento di protezione dei minori da parte dello Stato, ma che evidentemente ha dimenticato le proprie finalità. Si è cercato di farlo nel modo più obbiettivo possibile con il desiderio di trasferire al lettore specifiche informazioni che possano stimolare lo spirito critico di ognuno, consentendo altresì di giungere alle proprie conclusioni.

SINTESI