Appunti di Filosofia del diritto

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Area 12 – Scienze giuridiche
     
SINTESI
La filosofia non può che essere comprensione critica del proprio tempo e la filosofia del diritto, solo in quanto comprensione critica, può contribuire a un assetto unitario di una materia, quale quella del sapere giuridico e della vita giuridica, che si presenta oggi particolarmente frantumata e settorializzata. E solo in quanto comprensione critica può svolgere il suo compito culturale di renderci consapevoli e responsabili di fronte al nostro mondo. Eppure, pur nella dinamicità e storicità del fenomeno, pur nella difficoltà di trovare punti fermi sui grandi temi con i quali il mondo contemporaneo ci pone a confronto, dalla bioetica alle emergenze ambientali, dal mondo virtuale prodotto dalla tecnica al superamento delle barriere spazio–temporali, ciò che si coglie è l’ineludibilità del giuridico stesso e la sua complessità. Da cui la necessità di guardare al giuridico con un’attenzione all’esperienza dell’oggi ma anche alla storia della sua vita e delle riflessioni su quella vita.

Teresa Serra è ordinario di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha pubblicato: Bertrando Spaventa. Etica e politica (1973); L’utopia controrivoluzionaria (1977); L’autonomia del politico (1984); Il disagio del diritto (1993); Virtualità e realtà delle istituzioni. Ermeneutica diritto e politica in H. Arendt (1997); La disobbedienza civile (2000); La democrazia redenta (2001); L’uomo programmato (2003).
pagine: 184
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-7999-478-1
data pubblicazione: Gennaio 2006
marchio editoriale: Aracne
SINTESI
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