Storia e politica in Jaime Balmes

Area 14 – Scienze politiche e sociali

Jaime Balmes visse in uno dei periodi più difficili e contrastati della Spagna contemporanea, periodo in cui anche i rapporti fra Stato spagnolo e Santa Sede ebbero più di qualche incomprensione. Pur prestando profonda attenzione agli eventi del suo tempo, nella sua breve e intensa vita (1810–1848), Balmes si dedicò con passione ed entusiasmo agli studi riuscendo ad avere una serena visione degli eventi e, senza cedere alle passioni, riuscì a esaminare i drammatici giorni della guerra civile ponendosi al di sopra delle parti. I suoi poliedrici interessi gli consentirono di approfondire argomenti diversi con originalità. In vari campi seppe dire parole sicure, purtroppo quasi sempre trascurate, come ad esempio quelle del suo famoso “Pio IX”. In questa sua ultima opera ebbe intuizioni profetiche sui futuri equilibri internazionali, sulla fine dell’eurocentrismo e sulla necessità della Chiesa di svincolarsi da quelle tradizionali potenze europee che avrebbero finito, con la loro decadenza, di limitarne l’azione e la missione universale. Indimenticabili alcune sue pagine de “Il Criterio” nelle quali si tratteggia la necessità di affrontare lo studio in generale, e alcune discipline in particolare, con vigore e metodologia. Di grande importanza la sua polemica con Guizot che consente di rivedere, in chiave cattolica, l’intero percorso della civiltà europea.Rocco Pezzimenti svolge attività didattica e scientifica presso la Cattedra di Storia delle Dottrine Politiche nella Facoltà di Scienze Politiche della LUISS “Guido Carli”. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Dall’intransigenza alla laicità (Napoli, 1984), Il marxismo asiatico (Milano, 1984), Il pensiero politico di Lord Acton. I cattolici inglesi nell’Ottocento (Roma, 1992), La società aperta e i suoi amici (Catanzaro, 1995). Collabora da vari anni a «Studium» e «Metalogicon».

SINTESI