Fotografia come fatto mentale
Guardare vedere fotografare

33,00 €
Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
     
SINTESI
Con gli occhi si guarda, in spagnolo "se mira", si prende la mira, si traguarda, si indirizza l'occhio agli oggetti e situazioni per le quali si ha un momentaneo interesse. Con la mente si vede, proiezione all'esterno di sensazioni residenti in specifiche aree del nostro cervello, laddove sono state trasmesse dai sensori posti sia nei nostri occhi sia negli altri organi recettori ed organizzate dalla nostra mente sulla base di tutti gli elementi a sua disposizione. Non si fotografa solo con la fotocamera. L’oggetto "fotografia ", ossia una nuova realtà creata in forma di foglio di carta con sopra tracciate immagini a somiglianza degli oggetti ed eventi a noi esterni, è un processo tutt'altro che semplice, come propagandava George Eastman, fondatore della Kodak verso la fine degli anni Ottanta del XIX secolo, con lo slogan "Voi eseguite lo scatto, noi pensiamo a tutto il resto". La fotografia non può essere semplicemente intesa come un atto meccanico che riproduce fedelmente la realtà, si tratta di un processo complesso in cui è necessario che il fotografo abbia un'idea da comunicare prima che da rappresentare, che successivamente il fotografo sia poi capace di elaborare un progetto per una campagna di riprese e di elaborazioni che, utilizzando una vasta gamma di tecnologie, consenta di organizzare e dare struttura con tracce stabili ed osservabili ad una rappresentazione di quegli oggetti ed eventi dei quali l'idea e la cultura che l'ha prodotta sono stati filtro.
pagine: 284
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-6514-006-2
data pubblicazione: Maggio 2015
marchio editoriale: Edizioni Kappa
SINTESI
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