Business Judgment Rule e responsabilità degli amministratori di S.p.A.
Area 12 – Scienze giuridiche
Tweet
SINTESI
La Business Judgment Rule rappresenta il principio dell’insindacabilità del merito delle scelte gestionali degli amministratori di società nell’esperienza nord–americana ed è ormai un termine di uso comune nel linguaggio del diritto societario italiano, sebbene abbia in realtà un contenuto nettamente distante dalla nostra tradizione giuridica. Infatti, la Business Judgment Rule si caratterizza non solo e tanto per il fatto di tutelare la discrezionalità degli amministratori, bensì per il modesto livello di diligenza richiesto agli stessi, che ne riduce sensibilmente le ipotesi di condanna, sia verso la società sia verso i creditori sociali. Al contrario, l’ordinamento italiano esige un livello di diligenza essenzialmente qualificata, che rende critica la posizione degli amministratori nelle azioni di responsabilità. Il lavoro si prefigge di individuare le ragioni di un tale differente approccio da parte dei due sistemi e di verificare quale modello denoti un’eventuale superiore efficienza. Entrambe le impostazioni appaiono in tensione e ciò principalmente a causa dei limiti di ciascuna nell’accertare l’effettiva mala gestio degli amministratori, sebbene un’attenuazione del livello di diligenza appaia opportuna anche per il nostro ordinamento.
pagine: | 196 |
formato: | digitale |
ISBN: | 978-88-548-8940-8 |
data pubblicazione: | Luglio 2016 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Diritto commerciale e fallimentare | 4 |

SINTESI
