Una lingua per tutti, una lingua di nessun paese
Una ricerca sul campo sulle identità esperantiste

25,00 €
15,00 €
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
     
SINTESI
Chi sono gli esperantisti? Perché scelgono di studiare l’esperanto? Per quali ragioni si accostano al movimento? Che cosa rappresenta per loro questa lingua? Quali valori veicola? Che posizione occupa nel loro repertorio linguistico? Ma soprattutto: l’esperanto è solo una lingua? E in che modo è tuttora connotato da aspetti ideologici? A tutte queste domande tenta di rispondere questo libro, presentando gli esiti di una ricerca sul campo svolta nella comunità esperantista. Fare sociolinguistica dell’esperanto è dunque possibile, anzi, è necessario, perché per troppo tempo la letteratura, anche specialistica, del fenomeno esperanto ha trascurato la fonte della vitalità di questa lingua: i suoi parlanti.

L’opera è risultata vincitrice del Premio Giorgio Canuto 2015, per la migliore tesi di laurea in Interlinguistica ed Esperantologia, e del Premio Ivo Lapenna 2016, per la miglior tesi di laurea in Esperantologia a livello internazionale.
pagine: 568
formato: 14 x 21
ISBN: 978-88-548-8864-7
data pubblicazione: Febbraio 2016
marchio editoriale: Aracne
SINTESI
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