Dionigi Strocchi e la traduzione neoclassica
Atti del convegno di studi (Faenza-Forlì, 15-16 febbraio 2013)
A cura di Paolo Rambelli
Arnaldo Bruni, Francesca Martina Falchi, Luca Frassineti, Federica Marinoni, Elena Parrini Cantini, Bruna Pieri, Jean Robaey
Prefazione di Andrea Cristiani
Arnaldo Bruni, Francesca Martina Falchi, Luca Frassineti, Federica Marinoni, Elena Parrini Cantini, Bruna Pieri, Jean Robaey
Prefazione di Andrea Cristiani
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
A trent’anni dal cruciale convegno faentino sulla Scuola classica romagnola, alcuni tra i maggiori studiosi del Neoclassicismo e i loro allievi più brillanti hanno preso spunto dalla pubblicazione dell’edizione critica degli Inni di Callimaco tradotti da Dionigi Strocchi per interrogarsi sulla sua figura e sull’ufficio artistico e civile della traduzione nel primo Ottocento, offrendo una nuova interpretazione della Scuola classica romagnola e di diversi suoi esponenti grazie anche alla varietà delle prospettive assunte: da quella storica a quella critico–letteraria, da quello filologica a quella traduttologica, da quella comparatistica a quella delle relazioni col mondo editoriale.
pagine: | 260 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-8474-8 |
data pubblicazione: | Maggio 2015 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Ottocento neoclassico e romantico | 2 |

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