Il finanziamento del debito pubblico siciliano nell'età di Filippo II
Area 13 – Scienze economiche e statistiche
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SINTESI
Il volume ricostruisce i meccanismi con i quali la Regia Corte cerca di gestire la crescita del debito pubblico durante il regno di Filippo II. Dall’analisi degli atti rogati dal Luogotenente del Protonotaro, è possibile comprendere il funzionamento del mercato finanziario siciliano nel Cinquecento: mercanti-finanzieri, banchi privati e pubblici, depositari e percettori sono i protagonisti di una realtà che è frutto di una lenta ma costante evoluzione strutturale e culturale che va di pari passo con la formazione del nuovo Stato moderno. Il denaro rastrellato dalla Regia Corte serve a finanziare la guerra, non solo nel Mediterraneo contro l’Impero ottomano, ma anche in Europa dove diversi contrasti scoppiano in seguito alla rottura dell’unità cristiana medievale causata dalla Riforma Protestante.
pagine: | 284 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-8361-1 |
data pubblicazione: | Luglio 2015 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Mnemosyne | 3 |

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