L’innocenza del fauno
Da Bembo a Mallarmé
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Il lavoro prende spunto da un pretestuoso raccordo intertestuale proposto da Benedetto Croce («Quaderni della Critica», 1950) tra Pietro Bembo e Stephane Mallarmé a proposito de L’après–midi d’un faune, che conserva però vitalità non nel metodo ma nell’intento, poiché suggerisce uno studio sul personaggio di Fauno dal Rinascimento al Simbolismo. Emerge così una figura mitologica enigmatica, legata al potere oracolare ed evocativo di una parola vergine, al destino di un dire poetico che desidera senza consumare, che nomina ma preserva il mistero delle cose, incarnando l’innocenza di un senso cantato e suggerito, tra sogno e realtà, libero dalla schiavitù delle passioni.
pagine: | 76 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-8127-3 |
data pubblicazione: | Febbraio 2015 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Meridionalia | 15 |

SINTESI
