Tra qualità e certificazione
Le piccole e medie imprese italiane davanti alla sfida

Area 13 – Scienze economiche e statistiche

Il ruolo della qualità nella dinamica competitiva odierna pare dato acquisito da tempo. La sua ricerca ed il suo perseguimento vengono sovente indicata come l’unica via per la rivitalizzazione di un’economia quale quella italiana – che si caratterizza per una forte presenza di imprese piccole e medie e che pare sempre più sottoposta alla pressione concorrenziale proveniente da paesi emergenti, anzi ormai emersi, che propongono prodotti, sovente di imitazione, a prezzi decisamente interessanti per la larga massa dei consumatori. La qualità – fatta di innovazione, accuratezza e stile – pare allora la carta vincente del variegato ed ampio mondo delle imprese di minori dimensioni. Carta vincente che necessita però di essere non solo perseguita e costantemente rinnovata, ma anche di essere comunicata e soprattutto attestata, laddove la garanzia della qualità non viene fornita dalla prossimità e dalla conoscenza diretta tra produttore e consumatore che hanno rappresentato da sempre il canale privilegiato di rassicurazione. A questo serve la certificazione, a “certum facere”, a rassicurazione sulle condizioni e le caratteristiche. Eppure, essa pare faticare ad entrare nella realtà delle piccole e medie imprese, più propense a vederne gli elementi negativi che le potenzialità. Il volume si addentra su tali questioni, discutendo cosa sia e come sia la qualità per le piccole e medie imprese, quale significato assuma e possa assumere la certificazione, segnalando quando e come essa sia in grado di rappresentare una opportunità e a quali condizioni essa abbia la forza di essere tale. Insomma, che qualità e certificazione possano convergere e rafforzarsi a vicenda pare una sfida interessante, tutta da cogliere.

SINTESI