Dio della vegetazione e poesia

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Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
     
SINTESI
Tre componimenti poetici – di Ana Blandiana, Lucian Blaga e Yves Bonnefoy – vengono interpretati secondo la metodologia della mitocritica: in essi si può riconoscere il Dio della vegetazione, archetipo che da sempre risiede nell’immaginario dell’umanità e che ancora, nella prosaica età contemporanea, dà voce all’inconscio. Il Dio della vegetazione nasce nel Neolitico come Dio toro, figlio e sposo della Dea madre, e si ritrova in numerosi pantheon euroasiatici: ne sono manifestazioni Dumuzi-Tammuz nella mitologia mesopotamica, Demetra e Persefone nella mitologia greca e Baldr nella mitologia norrena. La costellazione simbolica relativa al Dio della vegetazione include la sua discesa agli inferi, le sue nozze sacre con la Dea, il sostrato lunare, il tempo ciclico e l’acqua in forma di lacrime o sangue, che vengono evidenziati nella poesia contemporanea.
pagine: 532
formato: 14 x 21
ISBN: 978-88-548-7281-3
data pubblicazione: Giugno 2014
marchio editoriale: Aracne
collana: Philologica | 2
SINTESI
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