Minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo
Area 12 – Scienze giuridiche
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SINTESI
Quasi quotidianamente si parla di minori stranieri non accompagnati, giunti in Italia a bordo dei barconi nel mare di Lampedusa, oppure passando fra i sentieri del Carso o di montagna, sul confine orientale. Per lo più, giungono in Italia ragazzi di età compresa fra i 15 e i 17 anni, senza genitori o altri familiari con sé, provenienti da Afghanistan, Bangladesh, Albania, Egitto, Marocco, Kosovo e Eritrea. I motivi per partire possono essere diversi: per trovare lavoro e mandare a casa i soldi; per scappare dal proprio paese a causa di scontri armati; per ricongiungersi con un parente già presente nel Paese di destinazione, combinando quelli che la dottrina chiama push e pull factors. Si parla, in tal caso, di flussi misti perché dalla stessa frontiera passano ragazzi sospinti da ragioni economiche e altri per motivi di natura umanitaria. La differenza non è poca, dato che nel primo caso si applicano le norme sul contrasto all’immigrazione (tendenzialmente respingenti) e nel secondo caso le norme sul rifugio politico (che sono tendenzialmente accoglienti). Il ragazzo straniero riveste una serie di qualità soggettive – quella di minore, di straniero e di richiedente asilo – che implicano l’applicazione di norme molto diverse tra loro. In ogni caso, un ragazzo straniero, per il solo fatto di essere minorenne, non può essere espulso e, qualora esso richieda la protezione internazionale si avvarrà di una tutela rafforzata, anche per gli anni successivi alla maggior età. La particolarità di tale procedimento è che, pur avendo ad oggetto uno status/diritto soggettivo, esso ha natura amministrativa e l’intervento del giudice è previsto solo nella successiva ed eventuale fase dell’impugnazione.
pagine: | 320 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-6719-2 |
data pubblicazione: | Dicembre 2013 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Diritto | Novità | 4 |

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