La seconda chance
Bilinguismo e auto–traduzione nell’opera di Samuel Beckett
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Il libro si compone di tre capitoli più un quarto capitolo intervista a Raymond Federman: nel primo capitolo passo in rassegna la critica beckettiana sul bilinguismo e l’auto-traduzione, nel secondo e più vasto capitolo fornisco una casistica per categorie degli scarti testuali nell’opera di Beckett, nel terzo capitolo fornisco un’interpretazione critica di una tale pratica dell’auto-traduzione, alla luce della retorica dell’epanortosi, o correctio in latino. Come Beckett spiega a Ferdeman in una conversazione con il critico, scrivere in una seconda lingua e poter correggere il testo traducendolo, offre allo scrittore, una seconda possibilità di dire ciò che voleva dire, di avvicinarsi alla verità. Conclude il libro un capitolo intervista a Raymond Federman, in cui Federman su esprime sia su Beckett che sulla propria opera di scrittore bilingue e auto-traduttore.
pagine: | 268 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-6449-8 |
data pubblicazione: | Ottobre 2013 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Riverrun | 13 |

SINTESI
