Storia della follia e del suo trattamento
Con particolare riferimento alle radici storiche, alla teorizzazione e agli sviluppi del pensiero di Jacques Lacan
Area 06 – Scienze mediche
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SINTESI
Con riguardo la collana Inconscio e società accoglie questo testo chiave nei temi proposti dallo psichiatra Carlo Viganò. Il termine follia, dal latino follis, indicava un sacco vuoto o contenitore “pieno d'aria". Aristotele poneva il tema del genio e della follia nella complementarietà e nella complessità allegorica dell’essere soggetto. La follia in psicoanalisi è stata definita come una sovrapposizione della parte istintuale su quella razionale. Secondo Freud il comportamento ordinario non è altro che il risultato di un continuo processo dialettico tra la parte più selvaggia e disorganizzata del cervello, l'Es, e quella più pesata e razionale, il Super-io. L’approccio lacaniano in psichiatria è finalizzato all’approfondimento del tema delle psicosi soprattutto da un punto di vista socio–epistemologico. Nel testo vengono affrontati quattro punti fulcro: la psicopatologia, la psicoterapia istituzionale, l'antipsichiatria e la riabilitazione. Si spera di poter raccogliere in queste lezioni quegli insegnamenti che permettono un’applicazione sociale più competente, una graduale crescita della consapevolezza che lo psicoanalista è portatore — secondo la spinta propulsiva lacaniana — della causa di promuovere il reale della soggettività nel suo “saperci fare”, nell’accogliere l’altro che chiede una cura, un sostegno, un riconoscimento della propria soggettività. Una clinica della malattia mentale è possibile solo se i curanti si curano, cioè se quell'elemento dell'inconscio è posto all'ordine del giorno per garantire uno spazio per il mattone centrale della clinica che è traslazione.
pagine: | 192 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-6310-1 |
data pubblicazione: | Settembre 2013 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Inconscio e società | 3 |

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