Gli infiniti nomi dell’angelo
Immagini dell’invisibile in Walter Benjamin e Paul Klee
Area 06 – Scienze mediche
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SINTESI
Gli infiniti nomi dell’angelo ci pone la questione se sia possibile instaurare corrispondenze significative tra arte e filosofia, tra pensiero e poesia: ci invita a intravedere uno spazio condivisibile tra la logica del pensiero e della figurazione. Questo volume tra arte e poesia mette in luce un percorso trasversale che congiunge quel pensiero figurativo del’artista svizzero Paul Klee e la riflessione del filosofo berlinese Walter Benjamin nello sforzo di dimostrare una volontà comune a leggere i fenomeni culturali del proprio tempo e che lascia in noi un respiro ampio per dischiuderci quegli orizzonti che tutti cerchiamo. La lettura che Benjamin fa dell’Angelus Novus è specchio e sintesi delle più rilevanti scelte pittoriche e poetiche di Klee: è l’Angelo Nuovo come nuovo è il tempo di cui anche oggi cerchiamo una giusta rappresentazione che è possibile ritrovare ripercorrendo e unendo a doppio filo le speranze sia di Benjamin sia di Klee di tramandare a noi un auspicio di redenzione e di testimonianza della libertà creatrice che ci spinge ogni giorno oltre il nichilismo, per approdare oltre l’infranto e trovare incessantemente l’autenticità.
pagine: | 152 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-6229-6 |
data pubblicazione: | Luglio 2013 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Inconscio e società | 3 |

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