Il diritto dello Stato di punire con la morte

8,00 €
5,6 €
Area 12 – Scienze giuridiche
     
SINTESI
Il saggio si propone di rivedere le ragioni della previsione normativa della pena di morte come vertice del catalogo sanzionatorio del diritto penale, attraverso un modello di indagine alternativo a quello tradizionale impegnato unicamente a considerare lo scopo e la funzione della pena. Ricorrendo a un diverso paradigma, in particolare alla fitta trama normativa dei diritti dell’uomo, l’oggetto dell’indagine può diventare la ricerca di un nuovo e diverso fondamento per negare la legittimazione dello Stato all’esercizio del diritto di punire con la morte. Quindi non più l’esame dei requisiti che legittimano la finalità del sistema sanzionatorio penale nel suo complesso, ma considerare a quali condizioni e nel rispetto di quali diritti e doveri concorrenti lo Stato può ricorrere all’esercizio di una facoltà che si iscrive nel quadro complessivo dei poteri statali e, nello specifico, si caratterizza con il diritto di punire. Uno specifico capitolo è dedicato al sistema punitivo degli Stati Uniti e alla evidente contraddizione del ricorso alla pena capitale rispetto a un complesso presidio di tutela legislativo relativo ai diritti fondamentali della persona umana.
pagine: 104
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-548-5564-9
data pubblicazione: Ottobre 2012
marchio editoriale: Aracne
SINTESI
Informativa      Aracneeditrice.it si avvale di cookie, anche di terze parti, per offrirti il migliore servizio possibile. Cliccando 'Accetto' o continuando la navigazione ne acconsenti l'utilizzo. Per saperne di più
Accetto