La logica applicata
Logica e condizioni empiriche soggettive nella filosofia di Kant
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
La logica applicata è menzionata sia nella Kritik der reinen Vernunft, sia nella Logik Jäsche, come logica che ha in vista le regole dell'uso generale e necessario "in concreto" dell'intelletto sotto le condizioni empiriche soggettive insegnateci dalla psicologia, ovvero le condizioni accidentali del soggetto, favorevoli o sfavorevoli alla conoscenza. Pertanto, sebbene Kant rifiuti la fondazione della logica sulla psicologia, egli riconosce comunque a quest'ultima una funzione utile. Ciò non muta la concezione della logica pura, ma crea spazio per un'ulteriore specie di logica generale, che si occupi di quei casi in cui il soggetto ha un forte peso, così come accade, ad esempio, per la scoperta o per i giudizi espressi da un giudice o da un medico. La logica applicata kantiana si inserisce dunque, non senza innovazioni, nella tradizione della logica utens.
pagine: | 316 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-4873-3 |
data pubblicazione: | Giugno 2012 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Ars inveniendi | 7 |
SINTESI