La libertà impotente
L'engagement tragico di Jean-Paul Sartre
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Non c’è dubbio che Sartre abbia plasmato a sua immagine il secolo in cui ha vissuto; che proiettando su di esso la sua ombra incombente lo abbia largamente dominato. Ma a quale prezzo? Ecco una domanda che sembra imporsi alla curiosità del critico, alla quale, tuttavia, di rado si è tentati di rispondere. Forse perché offrire una risposta convincente a questa domanda significa dover ammettere che l’influenza esercitata da Sartre sul suo tempo è almeno pari a quella che il suo tempo esercitò su di lui. La verità è che Sartre fu allo stesso modo schiacciato dalla sua epoca. Nessuno ha il tempo di chiedersi, ad esempio, se sviluppando la sua filosofia della storia Sartre confonda in realtà un’acquisizione culturale con il suo pensiero più autentico. La scoperta della storicità per Sartre fu la scoperta del dovere — della Storia in quanto universale da realizzare. Quando si sostiene che l’engagement rappresenta l’esperienza autentica della libertà vissuta da Sartre si dovrebbe tener conto di quale pressione lo sospinse verso questa strada. L’engagement fu soprattutto una risposta alle pressioni che il suo tempo esercitò su di lui. Massimiliano Catoni è dottore di ricerca in Lingua e Letteratura francese. Collabora con la cattedra di Letteratura francese presso l’Università “Tor Vergata” di Roma. Attualmente sta approfondendo gli studi flaubertiani occupandosi di una dimensione poco studiata dell’opera dello scrittore: la dimensione stoica.
pagine: | 176 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-4615-9 |
data pubblicazione: | Febbraio 2012 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | trópos profili | 1 |

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