Kafka. Un "tipo particolare"
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Kafka si definisce "tipo particolare" in un lungo frammento, coevo della celebre Lettera al padre. Frammento che solo Bataille ha saputo valorizzare. Il ragazzo (Kafka medesimo) che, la sera, immerso in una storia appassionante, è invitato ad interromperne la lettura e ad andare a letto perché è "tardi", tra sé e sé commenta: il tempo è "infinito"; la vista che la lettura serale può rovinare è anch'essa "infinita"; la notte, sì, la notte è "infinita". Per il ragazzo "appassionato", infatti, non vigono le categorie spazio-temporali: egli continuerebbe a leggere; se non gli spegnessero il gas. E non vigeranno finché egli avrà quello che Kafka chiama il "gusto" per la propria "particolarità". "Non c'è nessuno che voglia introdurre tante riforme come i bambini": la riforma per eccellenza essendo quella del rapporto tra ategoriale e categoriale.
pagine: | 448 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-4276-2 |
data pubblicazione: | Settembre 2011 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Psicologia clinica e psicoterapia | 15 |

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